FRAMMENTI 35 del 10 ottobre 2011

                                                               

FRAMMENTI N° 35

10 Ottobre 2011

 

UN’IMPERATIVO: RENDERE CONTO

 

“Amici consiglieri non andremo da nessuna parte, raccontandoci che le cose vanno male e basta. Che si stava meglio quando si stava peggio. Non andremo da nessuno parte se faremo come quelle generazioni che passano la vita sul bagnasciuga. Che stanno a giudicare, osservare, criticare, valutare i tuffi e le nuotate che fanno gli altri. Stanno lì, tranquilli, al riparo, sicuri, asciutti a teorizzare e osservare senza mettersi in gioco. Talvolta ammirano un tuffo, più spesso invidiano, malignano, dibattono.

Non credo ai professionisti della critica, la cui prima esigenza sembra essere esclusivamente quella di non fare nulla. Sono convinto che oggi il nostro compito, quello della maggioranza che ci sostiene e, spero, anche delle opposizioni, non sia quello di chi osserva, ma quello di chi ci prova. Forse sbagliando, forse esagerando, forse cadendo. Ma comunque sempre pronti, sempre desiderosi di osare e di rischiare, mossi dal coraggio più che dal timore, dall’avventura più che dal tatticismo, dall’entusiasmo più che dal calcolo………………..………………………………………………………..

……………Abbiamo annunciato scelte. Abbiamo chiesto la condivisione e il conforto del consiglio per altri. Abbiamo tenuto sullo sfondo il tema del sogno, perché “ho imparato a sognare” non è solo la colonna sonora della mia campagna elettorale, ma uno scossone forte alla città.  Attendiamo su questo i contributi del consiglio comunale e dei cittadini.

Non mi preoccupa il rischio di sbagliare. Mi angoscia l’idea di non provarci. Mi inquieta la stanca rassegnazione di chi ormai crede che il tempo di Firenze sia il passato.  Questa città, non infinita perché è piccina, è però (anche e soprattutto), una città non finita che può credere ancora nel domani.    Grazie!”

 

(Matteo Renzi conclusione dell’intervento in consiglio comunale del 21/9/2009 sul documento programmatico 2009/2014)

 

Due anni fa Matteo Renzi   in Consiglio comunale presentò il suo programma di mandato, Illustrando nero su bianco le sue idee, le sue aspirazioni profonde, i suoi sogni.  Siamo arrivati a metà legislatura ed è tempo di fermarsi a riflettere su ciò che è stato fatto, sugli errori e sulle cose belle.  Matteo Renzi non è un sindaco banale. Su di lui si è già scritto di tutto. Le opinioni vanno da “demonio” a “santo subito” . Matteo non è accomodante, non accetta compromessi se non è costretto. O lo si odia o lo si ama. Una cosa è certa: ce l’ha messa tutta per realizzare quello che diceva nell’intervento che ho riportato sopra. L’imperativo è  Provarci! Sempre!

Condivido molto di quello che Renzi sta portando avanti a livello nazionale sia nel metodo che nel merito.  Ricambio generazionale, ruolo delle donne, dimezzamento dei parlamentari,  il sorriso che incarna la voglia di fare, un nuovo ruolo del sindacato, la lotta al precariato…. Ecc. Da sempre nel PD si portano avanti queste idee non riuscendo a comunicarle. Matteo riesce ad esprimere concetti  chiari, semplici  e incisivi. Riesce a comunicare come nessun altro oggi in Italia. Sono certo che il ciclone Renzi su Firenze sia già passato e che i primi venti di tempesta  si stiano avvicinando alla capitale. Ben vengano.

E a Firenze? All’inizio del mandato Renzi ripeteva spesso: “O cambio Firenze o me ne torno a casa.” Ebbene dopo oltre 800 giorni diverse cose sono cambiate davvero incidendo anche profondamente nella nostra vita quotidiana: la pedonalizzazione del Duomo, di Piazza Pitti di via Tornabuoni,  lo spostamento di moltissime linee Ataf,   la pulizia delle strade senza spostare l’auto, palazzo vecchio e le oblate aperte fino a mezzanotte, il piano strutturale a volumi zero,  fino a piccole scelte identitarie come il colore degli autobus o il giglio sul cappello dei vigili ( a voi suggerirmi altri cambiamenti significativi). Alcune scelte sono state sbagliate o non fatte: dalla società unica delle partecipate, alle strisce viola, alle nevicate, al mancato coinvolgimento della macchina comunale.

Molti passi indietro rispetto alle idee di parenza. Penso alla TAV , al meccanotessile, agli uffici comunali, al multiplex. 

Molti sono ancora i sogni in cantiere: le linee della tramvia (voi sapete quante sono? 4, 5, 6?), l’anno vespucciano, la cittadella alla mercafir.

Ne esce un quadro con luci ed ombre. Come sempre i detrattori insistono sugli errori e sulle promesse non mantenute. Gli entusiasti esaltano le cose belle. Ma una cosa è certa. Matteo ci ha provato. Ci sta provando. Gli va riconosciuto impegno, dedizione, entusiasmo e (a mio avviso) onestà intellettuale.

e……Massimo Fratini?????

Come sapete ho un ruolo importante nel consiglio comunale: presidente della commissione Bilancio. In questi 800 giorni ho lavorato calandomi nel ruolo e cercando di portare avanti al meglio le mie idee e i miei sogni.

Non so se ci sono riuscito.  Come sapete da sempre ho sentito il bisogno di rendere conto di quello che ho fatto, delle mie azioni, dei miei errori.  In politica non ci si sta a fare ciò che si vuole, ma quello che siamo chiamati a fare. Insomma, qualcuno ti invia a lavorare nella vigna. E’ quindi essenziale fermarsi un attimo e raccontare  a tutti voi le poche/tante cose che ho fatto in questi due anni e mezzo. Parafrasando Manzoni: “che impressione dovessero farle le mie azioni sull’animo dei miei venticinque lettori”. Avrei potuto spedirvi una lettera, magari impostata bene e con grafica accattivante. Oppure una e-mail (più conveniente). Invece preferisco parlarne insieme, confrontarmi, affrontare in diretta il giudizio degli amici; insomma:  incontrare le persone.

 Perciò sei invitato

Giovedì 13 Ottobre 2011 alle ore 21,00

al mio/nostro  “buen retiro”   la CASINA ROSSA .

 se non sai dov’è clicca qui  http://g.co/maps/mk9zy

Racconterò i miei due anni e mezzo in palazzo vecchio. Le cose buone, gli errori e le scelte di fondo  che mi  hanno portato a prendere decisioni importanti.  Discuteremo della città e per la città. Saranno presenti gli amici di sempre

Confronterò con voi le prossime scelte da fare. Quelle immediate e quelle lontane. 

Insomma, ce n’è abbastanza per farti decidere di uscire una sera dopocena.  Ti aspetto.

Note in breve.:

In Piazza San Jacopino sono partiti i lavori. Fra un anno avremo la nuova piazza. . Intanto è attivo da un mese il nuovo fontanello di via Maragliano.

Parco della musica: si comincia a vedere l’edificio in tutta la sua grandezza….. è davvero notevole.

Palazzo di giustizia: pare che a dicembre ci sia davvero il trasloco. 

La statistiche del comune dicono che per la prima volta dopo anni, la popolazione del comune è in aumento. Evviva

 E’ stato aperto al pubblico il giardino delle rose con la mostra permanente delle statue di Folon: uno spettacolo.

So di avervi dato poco preavviso, ma è importante: molte sono le scelte prossime da fare.

 Vi aspetto  alla Casina Rossa.

Duc in altum

Massimo Fratini

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