FRAMMENTI 39

FRAMMENTI N° 39

22 Febbraio 2012

QUANDO L’IDEOLOGIA SUPERA IL BUON SENSO (SECONDA PUNTATA)
In merito all’esenzione dall’imposta comunale sugli immobili riservata a tutti gli enti non commerciali, il Presidente del Consiglio e Ministro dell’economia e delle finanze Mario Monti ha comunicato al Vice Presidente della Commissione europea, Joaquin Almunia, la sua intenzione di presentare al Parlamento un emendamento che chiarisca ulteriormente e in modo definitivo la questione, sulla base dei seguenti criteri:
- l’esenzione fa riferimento agli immobili nei quali si svolge in modo esclusivo un’attività non commerciale;
- l’abrogazione di norme che prevedono l’esenzione per immobili dove l’attività non commerciale non sia esclusiva, ma solo prevalente;
- l’esenzione limitata alla sola frazione di unità nella quale si svolga l’attività di natura non commerciale;
- l’introduzione di un meccanismo di dichiarazione vincolata a direttive rigorose stabilite dal Ministro dell’economia e delle finanze circa l’individuazione del rapporto proporzionale tra attività commerciali e non commerciali esercitate all’interno di uno stesso immobile.
Il Presidente Monti auspica che l’iniziativa del Governo permetta alla Commissione europea di chiudere la procedura aperta nell’ottobre 2010.

 (Comunicato Ufficiale del governo Monti del 15 Febbraio 2012)

Dopo questo comunicato si è scatenata una vera e propria bagarre su tutti i media nazionali. Dopo una settimana – finite le polemiche – tento di ritessere le fila di un ragionamento.

 Nell’enciclopedia Treccani al termine “basito” si legge: sentirsi venir meno, svenire, sentirsi attonito, impietrito.  Ecco come mi sono sentito leggendo i giornali e ascoltando i TG nei giorni successivi al comunicato. “La chiesa finalmente paga il dovuto”, “ici e chiesa, assist dell’europa e Monti chiude la partita” “ici e chiesa: il plauso della UE” “i comuni: gettito da 600 milioni” e  il più bello di tutti quello di Repubblica: “un emendamento per far pagare l’ici agli immobili della chiesa” … E’ giusto che la chiesa cattolica paghi per gli immobili commerciali. Giustissimo. Ma…. La paga già.
Non occorre scomodare la Pira (amo la verità che è come la luce) per poter dire che siamo di fronte a una imponente manovra di mistificazione della verità. Bastano alcuni titoli a effetto. Basta sapere che la chiesa cattolica “finalmente” pagherà. Evviva (nessuno poi legge il contenuto e approfondisce il tema). Si chiamano politici a commentare il titolone e poi si allarga il campo e non si capisce più niente. Se ne parla per qualche giorno. Poi tutto passa nella marmellata mediatica che non consente di far fermare l’anima e le idee. Cosa rimane dopo? Solo il titolone: viva lo stato laico. Viva Monti che fa pagare “solo” la chiesa. Poi scavi un attimo (basta leggere i testi e non fermarsi ai titoli) e scopri che la realtà è molto più complessa e diversa.
Tutto il casino mediatico che è venuto fuori in questi giorni deriva ESCLUSIVAMENTE , ripeto: ESCLUSIVAMENTE dal testo INTEGRALE che ho riportato all’inizio.  Ognuno può leggerlo attentamente e farsi un’idea.
Quello che si è letto sui giornali è il commento a questo testo. NIENT’ALTRO CHE QUESTO.  Ci saranno nelle prossime settimane i provvedimenti legislativi che tradurranno in legge gli intenti espressi. Ebbene, parafrasando Gramsci anch’io sono e voglio essere un uomo di parte. L’essere di parte non mi esime dall’essere una persona libera, uno che pensa con il proprio cervello. Allora, dopo aver letto il testo integrale del comunicato, ho elaborato le seguenti riflessioni:

1.    Non si parla mai di chiesa cattolica, ma di “tutti gli enti non commerciali” . Ricordo che gli immobili della chiesa sono solo una piccola parte (mi risulta meno del 10%, ma devo verificare)
2.    Si annuncia di voler sopprimere la norma (introdotta da Berlusconi nel 2006) che consentiva di rendere esenti alcuni immobili grazie “alla attività prevalente dell’ente gestore”. L’unico criterio sarà la tassazione della frazione di unità dove realmente si svolge l’attività commerciale.
3.      La vera novità di questo comunicato è che – finalmente – si annuncia l’introduzione di un meccanismo che consenta di risolvere i casi dubbi individuando un rapporto proporzionale tra attività commerciali e non commerciali esercitate all’interno di uno stesso immobile

Proviamo a fare degli esempi. La cappella situata all’interno di un albergo commerciale gestito da una società a fini di lucro, oggi paga l’ICI (contrariamente a quello che normalmente si sente dire), domani no.  Il piccolo bar di una società sportiva senza fini di lucro oggi non paga l’ICI, domani SI.

Le case del popolo gestite da enti non commerciali ( più di un centinaio in toscana) domani pagheranno l’imu sulla porzione di fabbricato dove si fa commercio. Tutte le altre ( la gran parte) gestite da una società commerciale che pagano l’ICI per l’intero immobile, potranno defalcare dalla tassa  le sale a usi sociali

Insomma: chi deve pagare l’IMU la paga oggi e la pagherà anche domani, senza sconti. Chi fa opere sociali o di beneficienza non paga oggi e non pagherà domani. Se un ente non commerciale ha dei guadagni dalle attività che svolge è giusto che paghi tutte le imposte previste. Ma se svolge, senza lucro, attività a servizio dei cittadini va rispettato e , se possibile agevolato. Il decreto Monti aiuterà a salvaguardare questa impostazione. Ritengo che gli indirizzi contenuti in questo comunicato siano opportuni, equi e assolutamente condivisibili. Nel mio piccolo cercherò di sostenerli.

Ma allora perché questa pervicace insistenza nel pretendere che la notizia riguardi solo la chiesa, il concordato, il vaticano? Non lo so. Non mi interessa. Non mi interessano le polemiche fra la gerarchia ecclesiastica e i laicisti del momento, fra il vaticano e lo stato, fra la CEI e il governo. A me interessa solo che i cristiani  possano essere considerati cittadini come gli altri, senza privilegi da richiedere o da pretendere. Non mi piace la gogna mediatica nei confronti di chi cerca di vivere il vangelo nella quotidianità  e che si trova nel calderone di una chiesa supposta “aristocratica” e lontana dai problemi veri della gente.

UNA MIA PROPOSTA POLITICA
Rimane però un problema di cui si parla poco. Ma quanti sono questi immobili non commerciali? Quali sono? Il catasto non è affidabile (anche perché le situazioni cambiano in continuazione). Chi è esentato non deve denunciare l’immobile. Si continua così a rimanere nell’indeterminatezza. Manca un’anagrafe degli immobili Nei prossimi giorni presenterò una mozione in consiglio comunale che richiederà l’obbligatorietà della dichiarazione IMU ANCHE DA CHI E’ ESENTATO AL PAGAMENTO. E’ un’operazione di trasparenza urgente e necessaria.  Pensate a quanti immobili ci sono della chiesa, delle ferrovie, dell’enel, dell’inpdap ecc..  Se il comune avesse davvero a disposizione il censimento completo degli immobili potrebbe fare una gigantesca azione di recupero dell’illegalità e dell’evasione. Io ci provo. Poi vi farò sapere

VIA CRAXI O VIA FALLACI?
Ne consiglio comunale del 21 febbraio, si sono votate alcune mozioni che chiedevano l’intitolazione di strade ad alcuni personaggi. Anche qui molto polverone mediatico e poco arrosto. Infatti l’intitolazione delle strade è prerogativa del sindaco. Punto. Le mozioni di indirizzo servono solo per la polemica politica. Ma tant’è. Rendo conto del mio voto. Oriana Fallaci: favorevole (è stata pur sempre una grande fiorentina, anche se non tutto il suo pensiero era condivisibile, ma trattasi di persona coerente e sincera) Bettino Craxi: Contrario ( può essere stato anche un grande statista. Lo dirà la storia. A me è parso un fuggiasco condannato in contumacia). Bobby Sands: favorevole ( è morto portando alle estreme conseguenze lo sciopero della fame). Giorgio Spini  e Orazio Costa : Favorevole

CARNEVALE IN CARCERE
Oggi con altre 25 persone siamo stati al carcere minorile  di via degli orti Oricellari a festeggiare il carnevale insieme ai ragazzi. Cenci, frittelle e dolci ci hanno permesso di passare un pomeriggio indimenticabile. Nelle tre ore di visita abbiamo potuto toccare con mano la mole dei problemi e l’immensità e la bravura degli operatori. Un ragazzo straniero, fra i tanti, mi ha  raccontato la sua storia. Credo che farò fatica ad addormentarmi stasera.
Ci siamo presi l’impegno di avviare delle corrispondenze epistolari con qualcuno di loro, di tornare con piccoli tornei di calcetto e di basket, ma soprattutto di acquistare il gelato artigianale fatto dai ragazzi. E’ buonissimo. E’ un’attività che va incentivata. Pensate che un ragazzo del carcere è stato assunto da una famosa gelateria di Firenze. E’ possibile poi acquistare bici usate o cornici per quadri.  Chi fosse interessato me lo faccia sapere. Abbiamo promesso di tornare.

In alto i cuori

Massimo Fratini

FRAMMENTI N° 38

4 Febbraio 2012

ESENZIONE ICI: DIRITTO O PRIVILEGIO?

La storia di un malinteso, Il 30 gennaio 2012 il Consiglio comunale di Firenze ha affermato un principio “importante”: è’ l’ora di finirla con i privilegi della Chiesa. Basta con la politica delle esenzioni. Siamo uno stato laico e quindi la Chiesa deve pagare l’ICI. Lo ha fatto con 19 voti favorevoli 13 contrari e 2 astenuti. Per affermare questo principio si è votato una mozione (le mozioni hanno solo valore di indirizzo) che titola testualmente: “Abolizione esenzione ICI per gli immobili di proprietà degli enti religiosi e non profit di natura commerciale”. Come sappiamo, la legge 222/1985 recita: L’esenzione ICI spetta agli immobili “destinati esclusivamente allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative o sportive, nonché delle attività di religione o di culto”. Quindi, udite udite, gli immobili di natura commerciale pagano GIA’ l’ICI. E’ stata approvata una mozione che non può avere effetto perché chiede una cosa che è già realizzata. Se una parrocchia, poniamo, possiede una pensione, un negozio o una libreria, paga l’Ici fino all’ultimo centesimo, anche se i suoi utili vengono reinvestiti a fin di bene. Abbiamo chiesto inutilmente di redigere una nuova mozione finalizzata a rintracciare e sanzionare chi commette abusi. Su questo tema ci deve essere il massimo impegno da parte di tutti. Abbiamo chiesto di riformulare meglio il concetto di esenzione, di rivedere il dispositivo finale, in modo da non scrivere cose inconsistenti. A nulla sono valsi i nostri appelli. Ordine di scuderia: la mozione andava votata così com’era. E’ stato detto chiaramente negli interventi che l’intento era ben altro. Si mirava a colpire i “privilegi” della Chiesa e degli enti no-profit. Basta con le esenzioni, chiediamo al governo di toglierle. Ora, a parte che il consiglio comunale non può rivolgersi direttamente al governo, ma non si è considerato che così rischia di venir meno il principio di sussidiarietà, che si colpiscono opere assistenziali indispensabili per i comuni in questo tempo di ristrettezze economiche (lo ha detto l’assessore Saccardi). Rispettiamo il voto della maggioranza, ma non lo condividiamo nel metodo e nemmeno nel merito. La pretestuosa campagna laicista che sta sollevando un gran polverone al grido di “stop ai privilegi del Vaticano” sta aggredendo quel poco di protezione sociale che è rimasta in piedi in Italia: ospedali, scuole per l’infanzia, oratori, doposcuola per i bambini indigenti, associazioni sportive, mense dei poveri, centri di accoglienza, case famiglia. A chi giova non lo sappiamo, ma, per quello che può servire, abbiamo votato contrario alla mozione.

(Enrico Bertini, Andrea Borselli, Massimo Fratini, Michele Pierguidi, Salvatore Scino – Consiglieri comunali del Partito Democratico – Intervento apparso su Toscana Oggi n° 5 del 5 febbraio 2012.)

 

La mozione di cui si parla era stata presentata alla fine del 2010: circa un anno e mezzo fa. Era stata assegnata alla commissione bilancio di cui sono presidente. Non ho mai analizzato il testo in commissione perché era palesemente errato. Chiedeva infatti una cosa che non esiste: l’abolizione di una esenzione che era già stata abolita. A più riprese ho invitato verbalmente il presentatore a ritirarla, a riscriverla, oppure a presentarne un’altra che condannasse gli abusi e gli eccessi in modo da perseguire chi se ne approfitta. Niente. Non ho ottenuto risposte. Nel frattempo ho fatto domande, indagini, verifiche e ho scoperto una cosa sconvolgente: la chiesa diocesana, le case del popolo, le associazioni sportive o di volontariato, quando utilizzano fondi a fini commerciali, PAGANO L’ICI. Questa straordinaria scoperta mi ha consentito ad esempio di verificare che la chiesa di Firenze paga oltre 100.000 euro l’anno di ICI al comune di Firenze (di cui oltre 10.000 per il convitto La Calza). In consiglio comunale, insieme ad altri consiglieri del PD, ho fatto di tutto per far ritirare o rivedere il testo. I colleghi, non hanno capito che non si voleva “addolcire” il testo, ma semplicemente evitare che si facesse una brutta figura lasciando immune da critiche chi commette abusi. A un certo punto della discussione qualcuno ha “dettato la linea” dicendo che andava votata così com’era. La mozione è passata. La frittata era fatta. Del PD solo Fratini, Scino, Borselli, Bertini e Pierguidi hanno votato contro. Ma la storia non finisce qui. Il giorno dopo io e Scino ci siamo fatti promotori di un testo articolato che spiega bene le nostre ragioni. Il testo, intitolato: “quando l’ideologia batte il buon senso” viene integrato e sottoscritto da 11 dico 11 consiglieri del PD. Fortunatamente qualcuno ha capito di aver fatto un errore nel votare la mozione. Evviva. Meglio tardi che mai. Qui trovate il testo integrale: http://press.comune.fi.it/hcm/hcm5353-2_2_1-Ici+e+immobili+degli+enti+religiosi%2C+%22Quando+l%27ide.html?cm_id_details=60978&id_padre=4473

Mipiacerebbe sapere la vostra : massimo@massimofratini.it .

Sul tema dell’ esenzione ICI ritengo valide le argomentazioni di mons. Crociata segretario generale della CEI (ha sostituito in questo incarico mons. Betori) che in una conferenza stampa, il 26 gennaio scorso, si è detto disponibile, in questo periodo terribile della finanza italiana ad accettare riduzioni alle esenzioni – nessun atteggiamento di riserva o contrarietà – ha detto testualmente. La chiesa è pronta a collaborare con lo Stato per «una legislazione sempre più puntuale», se è per «salvaguardare le fasce più deboli della popolazione». Crociata ha rinnovato quindi la «volontà dei vescovi italiani di osservare le leggi, così come lo Stato le formula». E ha voluto precisare che l’Ici «è una materia di tipo unilaterale, non è materia concordataria: è una legge dello Stato che tocca e interessa tutto l’ambito del non profit, che va ben al di là dei confini ecclesiali». Infine una domanda: ma perché non si ha la volontà di cercare chi commette abusi rispetto alla legge attuale? I radicali ultimamente a Firenze hanno scovato – a detta loro – 29 strutture ricettive non in regola. Perché al di là della propaganda politica non si ha davvero il coraggio di indagare su tutte le strutture della chiesa, del volontariato, dello sport, delle case del popolo per scovare e perseguire eventuali abusi? O si è ingenui o in malafede. Lo scopriremo solo vivendo!

- OVVIA- SONO PARTITI ILAVORI DI PIAZZA SAN JACOPINO

Finalmente sono partiti i lavori. Su questo tema mi sto impegnando molto. Speriamo a fine settembre di poter inaugurare la nuova piazza. Come sapete, c’è l’idea di mettere al centro della rotonda una statua raffigurante la conchiglia del pellegrino come ricordo di San Giacomo (santo da cui prende il nome l’intero rione). Un gruppo di cittadini sta organizzando per il giorno dell’inaugurazione una marcia/pellegrinaggio a Pistoia per ricordare san Giacomo. Notizie prossimamente. Per che vuole saperne di più visitate il blog dell’amico Marco Zecchi: http://nonsolosanjacopino.blogspot.com/

INIZIATIVA “BUON NATALE A UN CARCERATO” (seguito)

La situazione nel carcere fiorentino di Sollicciano è sempre terribile. Anzi sta peggiorando e degradando sempre di più. Due suicidi dall’inizio dell’anno. Situazioni di sovraffollamento intollerabili. Un giorno qualcuno chiederà conto a tutti noi come mai non abbiamo messo in pratica questa straordinaria e impegnativa opera di misericordia: occuparsi dei carcerati. Nel numero scorso di Frammenti ho lanciato l’iniziativa di collaborare con il carcere minorile. Tre le piste possibili: iniziare una corrispondenza epistolare con un ragazzo, comprare i gelati prodotti dal laboratorio di gelateria, andare a visitare i carcerati. Qualcuno si è fatto vivo rispondendo all’appello. Ma sono ancora pochi. Servono altre adesioni. Mi raccomando è importante. Per iniziare questo cammino, vi segnalo che il giorno 21 febbraio dalle 15,30 fino alle 17,30 visiterò il carcere minorile di via degli Orti Oricellari (angolo via della scala) con un gruppetto di persone. Chiunque voglia venire, me lo faccia sapere entro il 14 febbraio. Essendo un carcere, le visite devono essere previste e approvate dalla direzione. Per compilare la lista mi serve il vostro nome, cognome, indirizzo, luogo e data di nascita. I minori non sono ammessi (se non con l’autorizzazione scritta di entrambi i genitori). Serve la carta d’identità. Incontreremo il direttore e Paolo, responsabile dell’area educativa del carcere. Se ci sarà la possibilità incontreremo anche alcuni ragazzi in cortile. Vi aspetto. E’ un’esperienza che non vi lascerà indifferenti. Chi non potesse venire il 21 febbraio (capisco che le 15,30 è un’orario che non tutti si possono permettere) può sempre aderire alle altre idee proposte. A proposito: il 21 febbraio è il martedì grasso. Chi porta un po’ di frittelle e un po’ di cenci?

Vi aspetto in carcere

In alto i cuori

Massimo Fratini

San Jacopino: si parte finalmente

FINALMENTE CI SIAMO:
LUNEDI’ 23 GENNAIO SONO PARTITI I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA SAN JACOPINO
Come promesso nell’ultima assemblea dei 100 luoghi pubblichiamo  il primo bollettino sullo stato di avanzamento lavori.  Inoltre, qui a lato trovate la calendarizzazione degli interventi.
Il termine dei lavori è previsto per metà settembre. Ovviamente ci aspettano alcuni mesi di disagio, ma con la collaborazione di tutti potremo riuscire a superare le difficolt�
Per aggiornamenti,  segnalazioni, suggerimenti , notizie relativi ai lavori o alla viabilità è necessario avere un contatto “in tempo reale” , perciò :
blog: http://nonsolosanjacopino.blogspot.com
oppure
cell. 3316214886 (Massimo Fratini coordinatore assemblea 100 luoghi san Jacopino )

[gview file=”http://www.massimofratini.it/public/wp-content/uploads/2012/02/Report_cantiere_1.pdf” height=”700px” width=”600px” save=”1″ cache=”0″ force=”1″]